O Padre Celeste,
fonte di ogni amore e misericordia,
oggi vengo a Te meditando sulla parabola del figliol prodigo,
che Tu stesso ci hai donato per rivelarci le profonditร del Tuo cuore.
Come il figlio minore,
anchโio a volte ho desiderato la mia parte di ereditร ,
ho voluto gestire la mia vita lontano da Te,
cercando una felicitร illusoria.
Ho percorso strade che mi hanno allontanato dalla Tua casa,
dissipando i doni preziosi della Tua grazia in vanitร e peccato,
fino a ritrovarmi povero, affamato e privo di dignitร .
Ma nel momento della mia miseria,
faโ che io possa โrientrare in me stessoโ,
ricordando lโamore e lโabbondanza che si trovano solo nella Tua casa.
Donami lโumiltร e il coraggio di alzarmi dalla mia condizione
e di intraprendere il cammino del ritorno,
anche solo con la forza per sussurrare:
โPadre, ho peccato contro il Cielo e contro di Te;
non sono piรน degno di essere chiamato Tuo figlioโ.
So che Tu non guardi alla misura del mio pentimento,
nรฉ alla perfezione delle mie parole.
Tu vedi il cuore contrito,
il passo che si muove verso di Te.
Mi vedi da lontano, Ti commuovi,
mi corri incontro,
mi getti le braccia al collo e mi baci,
soffocando le mie scuse nel Tuo amore.
Tu non mi chiedi conto del passato,
ma celebri il mio ritorno.
Mi rivesti della dignitร perduta,
mi ridoni il segno della Tua alleanza,
mi rimetti in piedi come figlio amato
e fai festa per me.
Signore,
grazie per questo amore che supera ogni comprensione,
questa misericordia che non si stanca mai di perdonare e accogliere.
Aiutami a non dubitare mai del Tuo abbraccio aperto
e a vivere ogni giorno nella gioia di essere Tuo figlio ritrovato.
Amen!