O Dio, fonte di ogni paternità, che hai mandato il tuo Figlio per farci partecipi del tuo sacerdozio regale, illumina il nostro spirito, perché comprendiamo che servire è regnare, e con la vita donata ai fratelli confessiamo la nostra fedeltà al Cristo, primogenito dei morti e dominatore di tutti i potenti della terra.
Mio Signore e mio Re,
al termine del cammino
di questo anno liturgico,
sento di dirti il mio grazie
per avermi reso partecipe
di una tale avventura.
Ho compreso in modo nuovo
il tuo Vangelo,
pur riconoscendo la mia fatica a viverlo.
Una cosa si è fatta ancor più chiara:
quanto tu, mio Signore, mi vuoi bene,
con quanta pazienza mi accompagni,
con quanta misericordia mi risollevi,
con quanta tenerezza mi consoli,
con quanto amore mi ami.
Questo mi basta per continuare
a camminare con te verso il Padre
e dirti ogni momento:
Maranatha. Vieni Gesù,
mio Signore, mio Re.
Preghiera di don Andrea Vena.