Quando lo scorrere del tempo
lascerà spazio al silenzio,
il mio pensiero virerà su Te,
caro Francesco e, in tale frangente,
una fulgida stella invierà
il suo raggio celeste al cuore
in segno del dolce tuo passaggio
nonché forte dell’esempio prezioso
trasmesso dal buon Dio alla candida interiorità,
la quale ti portò, in umiltà, ad elargire speranza,
infusa con grazia;
come eco d’amore
che lento s’effonde negli angoli nascosti
d’un cielo gentile, dimenticato dai più, oramai!
La nuda terra accoglierà le tue spoglie mortali,
ma so che sei già in Paradiso:
– avvolto da gioia fraterna;
estasiato dall’eterno sorriso
di un angelo biondo –.
Di Giovanni Battista Quinto