Nel Vangelo di Luca 1,39-56, Maria visita Elisabetta e intona il Magnificat, un canto di lode che nasce dalla consapevolezza di essere stata scelta da Dio. Questo brano rivela la gioia di chi riconosce l’opera di Dio nella propria vita e la condivide. La preghiera che segue si ispira a questo momento di incontro, esultanza e profezia, per aiutarci a vivere con lo stesso spirito di gratitudine e riconoscimento del bene che il Signore compie in noi.
PREGHIERA
Signore,
come Maria, voglio correre verso chi ha bisogno,
con il cuore pieno della Tua presenza.
Fammi portatore di gioia,
non di parole vuote, ma della Tua promessa.
Mi hai guardato, Signore,
anche nella mia piccolezza,
e hai fatto grandi cose per me:
non lasciarmi dimenticare
le meraviglie del Tuo amore.
Santo è il Tuo nome,
eterna è la Tua misericordia
per chi Ti cerca con cuore sincero.
Hai rovesciato l’orgoglio,
hai innalzato gli umili:
fa’ che anch’io accolga la Tua giustizia.
Nutri chi ha fame di Te,
manda via ciò che è superfluo,
libera il mio cuore da ogni vanità.
Ricordati della Tua promessa,
come hai fatto con Maria,
come fai con me, ogni giorno.
L’anima mia, Signore,
esulta nel Tuo amore fedele.
Accogli questa mia lode
come un’offerta umile
di chi si riconosce amato.
Amen.
Spiegazione
Questa preghiera di lode si ispira al Magnificat, il canto di Maria in risposta alla benedizione di Elisabetta. Maria riconosce la grandezza di Dio non solo per ciò che ha fatto per lei, ma anche per la sua azione salvifica in favore degli umili e dei poveri. La preghiera riprende i temi principali: la gioia nel Signore, l’umiltà che attira la grazia, la misericordia che si estende nel tempo, e la promessa che Dio mantiene. È un invito a guardare la vita con gli occhi della fede, sapendo che Dio è sempre all’opera.
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