Sotto le scarpe
la polvere delle strade di mille città, di mille sentieri,
negli occhi i volti di tanta umanità, oggi come ieri.

In bocca il sapore di troppe parole dette e ascoltate, in testa il ricordo di tante storie vissute e incrociate.

Vite soffocate dall’acqua salata su quella barca che si è ribaltata.

Vite interrotte di chi non è cresciuto perché cure e cibo non ha mai avuto.

Vite spezzate da guerre e conflitti da cui tutti usciamo sconfitti.

Vite calpestate in diritti e dignità di chi convive con la povertà.

Tra queste schegge di umanità ferita, può brillare un sorriso, rinascere la vita quando soffia il vento della carità
che non trasforma o cambia la realtà ma si fa compagna di viaggio silenziosa, aperta, solidale ed operosa.

Così in ogni croce la forza si trova per dare carne e sangue
a una speranza nuova.

Fonte: “per Carità” La dimensione contemplativa dell’incontro col povero nell’esperienza di Caritas Italiana