Il periodo natalizio è sempre stato di grandi attese
nel veder la gente effettuare tante spese, comprare regali, non sempre alla bisogna, confacenti a familiari, parenti e conoscenti.
Ma lo “spirito” non è mero consumismo
è, viceversa, qualcosa di intimismo:
stare con chi non ha niente
e cerca da te, magari solo un abbraccio accogliente poiché solo “donandoci” all’altro, è la vera carità di cui, il nostro Prossimo ci… ricompenserà!
L’empatia, la fiducia e l’affetto
e a beneficiarne saremo noi indirettamente, poiché “provocheranno” un benefico effetto poiché attraverso un autentico rapporto, basato sull’amore, la vera solidarietà, diverrà sviluppo della persona,
in tutto il suo splendore.
Con semplici gesti, si supereranno
il disinteresse e l’indifferenza dei drammi dell’umanità e ciò potrà avvenire soltanto e unicamente
con la nostra disponibilità
e forse, solo allora,
capiremo bene il Natale di vera carità.
Fonte: “per Carità” La dimensione contemplativa dell’incontro col povero nell’esperienza di Caritas Italiana