Giovanni e Giacomo, o Signore,
i due fratelli del Vangelo,
in fondo ci hanno provato.
Hanno avanzato la loro richiesta
e hanno cercato di assicurarsi
i due posti più prestigiosi:
uno alla tua destra e uno alla tua sinistra.
Contando sulla tua benevolenza
sarebbero riusciti a strapparti una promessa
e prendere i primi posti.
Un piano che rivela
una buona dose di ambizione,
la voglia di primeggiare,
di fare carriera,
una scena che si ripete con frequenza
in ogni ambiente della società
e, purtroppo, anche nella tua Chiesa.
Ma quel giorno
tu non ti sei lasciato incantare
dalle loro richieste
e hai afferrato subito l’occasione
per spiegare una volta per tutte
che nel mondo del Vangelo
le cose non funzionano così.
Non ci sono poltrone da spartire,
onorificenze da distribuire.
Non ci sono privilegi da ricevere,
benemerenze da attribuire,
gradi da far valere sugli altri.
No, chi ti ha capito veramente
sa che l’unico segno di distinzione
è mettersi al servizio di tutti
e svolgere i servizi più umili,
donare la propria esistenza fino in fondo
proprio come hai fatto tu. Amen.
Per gentile concessione di don Sergio Carettoni – Fonte