O Maria,
Vergine pronta al servizio e Madre del Signore,
che, appena ricevuto l’annuncio dell’Angelo,
hai portato in te il Verbo fatto carne
e ti sei incamminata in fretta verso i monti della Giudea,
per raggiungere la tua cugina Elisabetta, bisognosa del tuo aiuto.
Che gioia sublime e misteriosa in quell’incontro!
Al suono della tua voce, o Maria,
il piccolo Giovanni Battista esultò nel grembo di Elisabetta,
riconoscendo la presenza del suo Signore.
E Santa Elisabetta, ripiena di Spirito Santo,
ispirata dall’Alto, ti benedisse esclamando:
“Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?
Ed ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi,
il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”.
In quel momento santo,
o Vergine umile e grande,
il tuo spirito esultò in Dio, tuo Salvatore,
e con il canto del Magnificat hai proclamato
le meraviglie operate in te dall’Onnipotente
e la sua fedele misericordia
che si estende per ogni generazione.
O Sante Donne, Maria ed Elisabetta,
mirabili esempi della fede che accoglie
e della carità che si affretta,
intercedete per noi.
Insegnateci a portare Gesù nel nostro cuore e nella nostra vita,
con la stessa prontezza e lo stesso amore
con cui Maria si mise in viaggio.
Aiutateci a riconoscerLo e a servirLo
nei fratelli e nelle sorelle che incontriamo sul nostro cammino.
Donateci la grazia di una fede viva,
capace di vedere le opere di Dio nel quotidiano,
la gioia pura che scaturisce dalla Sua presenza,
e l’umiltà di magnificare il Signore per i suoi doni,
senza mai attribuire a noi stessi alcun merito.
Fa’, o Signore,
che sull’esempio di Maria Santissima e di Santa Elisabetta,
le nostre case e i nostri cuori possano sempre aprirsi
all’accoglienza gioiosa di Te e del prossimo,
per essere strumenti della tua carità
e testimoni luminosi della tua speranza nel mondo. Amen!
