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Don Gaetano Amore – Novena di Natale – 24 Dicembre 2024

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Oggi don Gaetano incentra il suo commento sul tema della benedizione. Parte da un brano del Vangelo di Luca, che narra la profezia di Zaccaria, per poi approfondire il significato e l’importanza della benedizione nella vita quotidiana, sia a livello personale che familiare, con particolare enfasi sull’atto di benedire come segno di gratitudine e riconoscimento della presenza divina. Viene inoltre sottolineata l’importanza di benedire i propri figli e di riconoscere la benedizione presente nel lavoro e nella vita stessa.

Il Cantico della Benedizione: Riflessioni sul Vangelo di Luca

Questo brano, tratto da una novena natalizia, offre una profonda riflessione sul concetto di benedizione, partendo dal Vangelo di Luca. L’inno di Zaccaria, il Benedictus, diviene il punto focale per un’esortazione a riconoscere e celebrare la presenza di Dio nella vita quotidiana.

Temi principali:

  • La Potenza della Benedizione: Il brano sottolinea l’importanza della benedizione, sia come atto divino che come gesto umano. La benedizione di Dio, come testimoniato nel Benedictus, porta salvezza e redenzione. Allo stesso modo, la benedizione dei genitori sui figli rappresenta un potente tramite di grazia.

“Cari genitori, se voi tracciate un segno di croce sulla fronte dei vostri figli, quella benedizione davvero scende sui vostri figli.”

  • Gratitudine e Riconoscimento: Il brano invita a riconoscere la benedizione di Dio in ogni aspetto della vita, dal cibo che mangiamo al lavoro che svolgiamo. Benedire significa esprimere gratitudine per i doni ricevuti e riconoscere la dipendenza da Dio.

“Era bello quando si stringeva intorno al tavolo e prima di iniziare il pranzo si diceva la preghiera di benedizione sul pasto…era un modo per dire che questo pane…non è un pane maledetto è un pane Benedetto perché proviene dalla fatica Benedetta dei miei genitori.”

  • Trasformare la Maledizione in Benedizione: Si evidenzia il contrasto tra la tendenza umana alla maledizione e l’invito del Vangelo a benedire. Invece di maledire le difficoltà o i momenti bui, il brano esorta a cercare la benedizione di Dio in ogni circostanza.

“Quante volte diciamo Maledetto a me…Maledetta la mia vita…Benedetta quella scelta che ho fatto…spesso utilizziamo la la maledizione…il benedictus…ci insegna il termine benedizione.”

  • L’Attesa del Natale come Benedizione: Il brano conclude collegando il tema della benedizione all’attesa del Natale. Gesù, il sole che sorge dall’alto, è la benedizione per eccellenza.

“Natale per te Per me per tutti non è un giorno è una benedizione.”

Conclusione:

Il brano offre un messaggio potente e attuale, invitando a riscoprire il valore della benedizione nella vita quotidiana. Attraverso la gratitudine, il riconoscimento dei doni di Dio e la trasformazione della maledizione in benedizione, possiamo prepararci ad accogliere la benedizione del Natale, Gesù, luce del mondo.