La “preghiera per i morti”, è una pratica spirituale presente in diverse tradizioni religiose, in particolare nel Cristianesimo.

Questa potrebbe essere una generica preghiera per i morti:

O Dio, creatore e redentore di tutte le anime fedeli,
concedi ai nostri fratelli e sorelle defunti
il perdono di tutti i loro peccati
e la grazia di una perfetta purificazione.
Ascolta le nostre preghiere per loro
e fa' che possano giungere alla visione della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Ecco una panoramica del suo significato, origine e modalità di recitazione:


Significato

La preghiera per i morti è un atto di intercessione rivolto a Dio per chiedere misericordia, perdono e riposo eterno per le anime dei defunti. Si basa sulla credenza che le preghiere dei vivi possano aiutare le anime dei defunti nel loro cammino verso la salvezza o nella purificazione dalle conseguenze del peccato. Nel Cristianesimo, questa pratica è particolarmente legata alla dottrina del Purgatorio (nella tradizione cattolica), dove si ritiene che le anime possano essere purificate prima di entrare in Paradiso.

Origine

L’origine della preghiera per i morti risale all’antichità ed è radicata sia nella tradizione ebraica che in quella cristiana. Nel Cristianesimo, le prime testimonianze risalgono ai primi secoli della Chiesa. Ad esempio:

  • Nella tradizione ebraica, si trovano riferimenti alla preghiera per i defunti nel Secondo Libro dei Maccabei (12, 46), dove si parla di offerte per i morti.
  • Nel Cristianesimo primitivo, i Padri della Chiesa e le comunità cristiane praticavano la preghiera per i defunti, specialmente durante la celebrazione dell’Eucaristia.
  • La pratica si è consolidata nel Medioevo, soprattutto con lo sviluppo della dottrina del Purgatorio.

Come e dove viene recitata

La preghiera per i morti può essere recitata in vari contesti, sia individualmente che collettivamente. Ecco alcuni esempi:

Nella liturgia cattolica:

    • Durante la Messa, specialmente nelle commemorazioni dei defunti (ad esempio, il 2 novembre, giorno della Commemorazione dei Defunti).
    • Nel Requiem, una Messa specifica per i defunti.
    • Nelle preghiere del Rosario, con l’intenzione specifica per le anime del Purgatorio.

    Preghiere specifiche:

      • “Eterno riposo”: una delle preghiere più comuni per i defunti, che recita:
        “Eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen.”
      • De profundis (Salmo 129): spesso recitato per i defunti.
        1 Canto delle ascensioni.
        Dal profondo a te grido, o Signore;
        2 Signore, ascolta la mia voce.
        Siano i tuoi orecchi attenti
        alla voce della mia preghiera.
        3 Se consideri le colpe, Signore,
        Signore, chi potrà sussistere?
        4 Ma presso di te è il perdono:
        e avremo il tuo timore.
        5 Io spero nel Signore,
        l’anima mia spera nella sua parola.
        6 L’anima mia attende il Signore
        più che le sentinelle l’aurora.
        7 Israele attenda il Signore,
        perché presso il Signore è la misericordia
        e grande presso di lui la redenzione.
        8 Egli redimerà Israele
        da tutte le sue colpe.
      • Litanie per i defunti: una serie di invocazioni per chiedere misericordia per le anime.

      Nei cimiteri:

        • Durante le visite alle tombe, è comune recitare preghiere per i propri cari defunti.

        Nelle altre tradizioni cristiane:

          • Nella Chiesa Ortodossa, si prega per i defunti durante i servizi funebri e nelle divine liturgie.
          • Nelle Chiese Protestanti, la pratica varia a seconda della denominazione, ma spesso si ricordano i defunti in preghiere commemorative.

          Conclusione

          La preghiera per i morti è un’espressione di fede, speranza e carità, che riflette la credenza nella comunione dei santi e nella possibilità di intercedere per le anime dei defunti. È una pratica che unisce il mondo dei vivi e quello dei morti, sottolineando il legame spirituale che trascende la morte.

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