Preghiera di domenica 20 aprile 2025, Pasqua.
Nel mattino di Pasqua, il sepolcro vuoto diventa il segno della vita nuova. Maria di Magdala corre, il cuore in tumulto, e scopre che la morte è stata vinta. La preghiera “Tu sei risorto e io credo” nasce da questo stupore, da questa fede che va oltre ciò che gli occhi vedono. È una preghiera di lode ispirata al Vangelo di Giovanni 20,1-9, per proclamare con il cuore che Gesù è vivo, e che la sua luce trasforma ogni oscurità.
PREGHIERA
Signore Gesù,
nella luce dell’alba, la pietra è rotolata via,
e il sepolcro vuoto canta la Tua vittoria.
Tu sei risorto, e io credo.
Credo che la morte non ha più potere su di Te.
Credo che la Tua vita è la mia speranza.
Signore del giorno nuovo,
come Maria di Magdala corro al Tuo incontro,
cercando il Tuo volto anche quando non Ti vedo.
Nel silenzio della tomba,
la Tua Parola risuona più viva che mai.
Tu sei risorto, e io credo.
Credo anche quando non capisco,
credo anche quando il cuore è stanco.
La fede nel Risorto apre i miei occhi,
spezza le tenebre e accende la luce del mattino.
O Gesù vivente,
ricevi la mia lode e la mia vita.
Tu hai vinto la morte per sempre,
e io vivo perché Tu vivi.
Sii Tu la mia Pasqua ogni giorno.
Amen.
Spiegazione
Questa è una preghiera di lode, che nasce dall’incontro con il Cristo risorto. È ispirata al momento in cui Maria di Magdala scopre il sepolcro vuoto (Gv 20,1-9). Il testo non si sofferma solo sul fatto storico della resurrezione, ma invita chi prega a proclamare con fede: “Tu sei risorto, e io credo”. Questa frase diventa un atto personale di fede e di lode. È una risposta all’invito del Vangelo di andare oltre ciò che si vede con gli occhi, e credere con il cuore. Il sepolcro vuoto è un segno, ma la fede è una scelta. La preghiera mette in risalto il desiderio di cercare Gesù anche nel silenzio e nella confusione, sapendo che la Sua vita vince la morte.
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