Questa preghiera nasce dal Vangelo di Matteo 7,15-20, dove Gesù ci invita a vigilare e discernere ciò che è autentico da ciò che è ingannevole, giudicando dai frutti, cioè dalle opere. È una supplica per imparare a riconoscere il bene dai frutti, a non lasciarsi confondere dalle apparenze e a portare nella propria vita frutti veri, che testimoniano la presenza di Dio.
PREGHIERA
Signore,
non lasciarmi ingannare dalle apparenze,
ma donami occhi limpidi per vedere ciò che è vero.
Fammi riconoscere il bene non da parole o maschere,
ma dai frutti che maturano nella vita di chi Ti segue.
Quando il male si traveste da luce,
sii Tu la mia luce interiore,
che distingue l’albero buono da quello marcio.
Aiutami a crescere come un albero buono,
che dà frutti di pace, giustizia, amore e verità.
Potami quando occorre,
nutrimi con la Tua Parola e custodiscimi nel Tuo amore.
Non permettere che io sia causa di inciampo per nessuno,
ma rendimi seme di bene per chi mi incontra.
Amen.
Spiegazione
Il Vangelo ci mette in guardia dai “falsi profeti”, che appaiono come pecore ma in realtà sono lupi. Gesù ci insegna che il bene si riconosce dai frutti: una vita buona produce opere buone. Questa preghiera è una domanda rivolta a Dio affinché ci doni discernimento spirituale, la capacità di riconoscere ciò che è autentico nella fede e nelle persone, e il coraggio di portare frutti buoni nella nostra vita.
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