La pagina che segue offre una preghiera originale ispirata al dialogo tra Gesù e i sadducei in Lc 20,27-40, un brano che illumina la realtà della risurrezione e la fedeltà di Dio. La preghiera vuole aiutare a meditare la vita eterna come promessa concreta e presente già ora nella relazione con il Signore.
PREGHIERA
Dio dei viventi,
tu che non lasci nessuno prigioniero della morte,
apri il mio cuore alla tua luce.
Signore Gesù,
che hai mostrato ai sadducei la verità della risurrezione,
rafforza la mia fiducia nella tua parola che non passa.
Padre misericordioso,
fa’ che io viva ogni giorno ricordando
che la mia vita è custodita nelle tue mani,
ora e per sempre.
Spirito Santo,
sostieni il mio cammino
e guidami nelle scelte quotidiane
perché io viva già da risorto,
con speranza, coraggio e amore.
Amen.
Spiegazione
La preghiera nasce dal cuore del brano di Lc 20,27-40, dove Gesù risponde ai sadducei affermando che Dio è “Dio dei viventi”.
Il testo vuole mettere l’orante nella posizione di chi contempla una promessa affidabile: la risurrezione non è un’idea astratta, ma una relazione viva con Dio che attraversa la morte e ogni paura.
Ogni parte della preghiera segue un movimento:
- Lode al Dio della vita
- Accoglienza della verità rivelata da Cristo
- Memoria della custodia del Padre
- Disponibilità all’azione dello Spirito
È una preghiera di lode, perché riconosce Dio come fonte e compimento della vita.
Spunti di applicazione pratica
- Ascoltare un brano di Vangelo ogni giorno, anche breve.
- Vivere un gesto di fraternità concreta: telefonata, aiuto, riconciliazione.
- Chiedersi ogni sera: “Ho fatto la volontà del Padre oggi?”
- Accogliere qualcuno che tende a essere escluso o ignorato.
Domande di riflessione (personale o di gruppo)
- Sento di appartenere alla “famiglia di Dio”? Perché sì o perché no?
- Quale passo pratico posso fare per vivere più concretamente la Parola?
- Chi oggi ha bisogno che io sia fratello o sorella?
- Come rispondo alla volontà del Padre nella mia vita quotidiana?
Leggi le preghiere dei giorni passati.
