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don Alessandro Deho’ – Natale

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Preghiera di don Alessandro Deho’ (link al blog) ispirata al brano del Vangelo di mercoledì 25 dicembre 2024, Gv 1, 1-18

In principio era il Verbo,
per questo ogni cosa mi parla
incessantemente di Te
tu sei il principio di ogni cosa creata
visibile ed invisibile

Tu sei l’Amore per sempre
incarnato
nell’accadere della Vita

Tu sei la dolce melodia
della vita che accade

Nulla Signore è senza te
nemmeno il dolore,
la morte,
il peccato.

Se scendo negli inferi della mia solitudine:
eccoti,

Tu sei la mia dolce tortura

E il verbo era presso Dio,
per questo quando afferro
la poetica scia della parola
come cometa vengo trascinato a te
anche la mia fuga più disperata
frana nella tua
intimità. Se salgo nel cielo
delle mie paure
anche là tu sei.

E io in te.

Tu sei il mio dolce supplizio.

E il Verbo era Dio,

tremenda responsabilità
quella di immergere ogni sillaba nella Verità,
implorare alla declinazione del mio amore
balbuziente di aver timore di ferirti.

Ed egli era in principio, presso Dio
Ancora mi commuove
che in ogni principio tu abbia seminato
il bisogno vitale di raccontarsi,
di incontrarsi. Da sempre tu sei relazione.
Se esistesse la solitudine,
se esistesse un luogo vuoto di Te
quello sarebbe l’inferno.

Tutto è stato fatto per mezzo di lui
"Tutto",
non mi fa più paura questa parola,
tutta la vita
la vita tutta intera
e sarà sempre Natale
quando smetterà la stupida convinzione di attendere tempi migliori
luoghi migliori
e anche di essere migliore io stesso.

Non attenderò più niente,
mio Tutto,
perché ormai hai svelato
che ogni cosa ti rende mio compagno di viaggio.
Tu mi sussurri accanto.

Solo ancora non reggo tutta questa potente bellezza
Tutto così mi trafigge
fino alle lacrime
Tutta questa continua manifestazione dell’Eterno.
Guardarti negli occhi mi uccide di bellezza.

Così ancora ti svuoti
piccolo come una gemma
e ti deponi
nel cavo ombroso della mia miseria
io divento culla
mangiatoia
paglia

Io divento niente
e tu piangi in me,
mia vita nascente,
mio tutto,
mio Infinito bambino.

la luce splende nelle tenebre
ma le tenebre non l’hanno vinta.

don Alessandro Deho