Signore Gesรน,
il Padre, nostro guardiano,
ti ha consacrato con lโ€™unzione dello Spirito
e ti ha costituito nostro Pastore;
divelta la pietra del sepolcro,
ti ha risuscitato,
ha chiuso la bocca degli Inferi
e ha aperto la porta del Cielo.

Tu vieni non per esigere ma per dare,
non per condannare ma per salvare,
non per gettare un laccio
ma per sciogliere i nodi,
non per alimentare sensi di colpa
ma per curare lโ€™umana debolezza,
non per ferire ma per guarire.

Vieni, Pastore delle pecore,
e pronuncia il mio nome,
quello che da sempre
รจ scritto nel libro della Vita.
Fammi udire, bel Pastore,
la tua voce,
potente come quella della tromba,
che abbatte le mura di cinta
delle cittร  fortificate
e dolce come quella della mamma
che culla dolcemente
la sua creatura
per donarle serenitร  e pace.

Tu, Porta delle pecore,
sei soglia di accesso
alla comunione con il Padre
e canale di comunicazione
con i miei fratelli.

Prendimi per mano
per entrare nellโ€™intimitร  divina,
nel talamo nuziale
e al banchetto delle nozze.

La dolce forza del tuo Spirito
mi spinga nei deserti della storia
per farmi compagno di strada
agli smarriti di cuore
e ricondurli sulla via della riconciliazione.

Signore Gesรน,
che ti sei fatto piccolo per entrare
nella porta stretta del mio cuore,
donami la grazia di riconoscere la tua voce
e di accoglierti nella mia vita
per imparare da te
ad amare con gioia e a vivere in pace.

Mi chiedi fiducia
perchรฉ Tu possa darmi la salvezza;
ti chiedo lo Spirito Santo
perchรฉ possa ricevere la vita eterna.

Amen.

don Pasquale Giordano