Signore Gesù,
Pastore buono che col tuo corpo ti fai scudo e difesa del tuo gregge contro gli assalti del maligno, curi le ferite della pecora perduta causate dai rovi della malizia e dell’invidia nei quali è caduta e te ne fai carico per riportarla nell’ovile della comunità perché si inserisca sentendosi accolta e amata, liberami e guariscimi dalle passioni che fanno guerra allo Spirito Santo.
Ti chiedo di restituirmi la dignità di figlio di Dio ogni qualvolta che, cedendo alle lusinghe del demonio, coltivo sentimenti di vendetta e propositi di male. Con la forza della tua Parola espelli dal mio cuore l’egoismo e l’avidità, radice di ogni male, e semina la pace affinché possa portare frutti di comunione fraterna.
Ti ringrazio per i dieci anni trascorsi in questa comunità, servendola come parroco, nei quali ho ricevuto tante benedizioni, tra le quali includo anche le umiliazioni, servite per purificare il mio cuore e renderlo specchio sempre più netto capace di riflettere il tuo amore di compassione e di tenerezza.
don Pasquale Giordano


