Signore Gesù,
ospite discreto della mia anima,
stai alla porta del cuore
e bussi desiderando di entrare
per condividere il pane di lacrime e di gioia.
Fa che accogliendoti come Zaccheo
o come i discepoli di Emmaus
possa offrirti il posto dell’ospite d’onore,
il centro della mia vita.
Donami la fede che ha ispirato Maria
a lasciare tutto e a fermare il tempo
per sedere ai tuoi piedi e ascoltare il Maestro.
Quando gli affanni e le preoccupazioni della vita
si affollano rendendomi nervoso e scontroso
e mi sento solo ad affrontare i problemi
fa che abbia il coraggio di sostare davanti a Te
per parlare cuore a cuore
per poi riprendere il filo del discorso
nel servizio operoso ai miei fratelli.
Insegnami l’arte dell’ascolto della Parola
perché impari quella dell’ascolto dei miei fratelli
verso cui andare incontro per offrire,
non oro e argento,
ma la tua Parola che ha trasformato la mia vita facendone un dono.
don Pasquale Giordano