Signore Gesรน, che nel deserto hai parlato con il Padre bocca a bocca, insegnaci a pregare con il cuore libero dallโ€™egoismo. Dalla nostra bocca escano parole buone per la necessaria edificazione dei nostri fratelli. Fa che non diventiamo cattivi consiglieri e falsi profeti che, per manie di successo e di consenso, accondiscendono al male. Aiutaci a non cadere nella trappola della connivenza ma rendici testimoni credibili della veritร , anche quando la tua volontร  appare dura da accettare e il comandamento dellโ€™amore troppo pesante per le nostre forze. 

Buon Pastore stendi la tua mano e accoglici tra le tue braccia, sollevaci alla tua guancia e accarezzaci col tuo sorriso. Come sul lago di Tiberiade, apri le mani per ricevere il dono della nostra povertร , lโ€™offerta della nostra fatica, il pane bagnato di lacrime. Fa fruttificare i semi di bene che con speranza seminiamo nei solchi della storia. Trasforma il pianto in sorriso, accresci in noi la fede, la speranza e la caritร  affinchรฉ insieme ai fratelli, guidati da Te, possiamo poggiare i nostri piedi, stanchi e nudi, nel tempio santo del Cielo.

Re dei re e Signore dei signori, Tu che hai insegnato ai tuoi apostoli a benedire i bambini con tenerezza materna, aiutaci a vivere da figli di Dio la nostra appartenenza alla Chiesa, lievito del Regno di Dio in questo mondo. Donaci la forza dellโ€™umiltร  per resistere alla tentazione dellโ€™aviditร  e dellโ€™ambizione, il coraggio di rinunciare alle corse solitarie e la pazienza di tenere il passo dellโ€™ultimo. Lโ€™olio della tua grazia scenda sul nostro corpo perchรฉ nella lotta quotidiana con le insidie del maligno possiamo sfuggire alla sua presa. Tu sei il nostro Maestro che ci istruisci nellโ€™arte della pace, la quale non puรฒ affermarsi senza che ci prepariamo a combattere la guerra contro il peccato.

don Pasquale Giordano