Da testimone oculare a ministra della Parola
Signore Gesù,
Tu non sei un ricordo lontano
ma memoria viva e attuale dell’eterno amore del Padre.
La tua parola mi aiuti a calmare la tristezza della nostalgia
e alimenti in me la speranza che sostiene la ricerca del tuo volto.
Possa riconoscere la tua voce che mi chiama per nome
anche quando i miei occhi, pieni di lacrime e rabbia,
non vedono altro che vuoto e assenza.
Mostrami il tuo volto
e cambia la mia veste di lutto in abito di nozze,
il mio lamento in cantico di lode,
le mie lacrime in sorrisi di tenerezza.
Smetta di inseguirti tra i morti
per cercarti tra le vie del mondo
dove sono i fratelli e le sorelle che lottano tutti i giorni
per sopravvivere e che attendono una parola di speranza e un pane di consolazione.
don Pasquale Giordano