Signore Gesù,
Tu conosci i miei pensieri giudicanti
e le mie paure paralizzanti.
La tua parola mi chiami ad uscire dall’anonimato
nel quale mi rinchiudono i pregiudizi degli altri e i miei sensi di colpa.
Donami un cuore libero dall’invidia
che arma la vendetta.
Fammi sentire l’amore del Padre
nel cui cuore ho un posto speciale
e aiutami ad essere accogliente verso tutti.
Nei piccoli gesti di attenzione per i fratelli più piccoli
si manifesti la maternità della Chiesa.
don Pasquale Giordano