Nel profondo del Vangelo secondo Giovanni, troviamo un dialogo intenso e rivelatore in cui Gesù si presenta non solo come maestro, ma come il nutrimento stesso per la vita eterna. Le sue parole in Giovanni 6,52-59 ci invitano a riflettere sul significato del ‘pane vivo disceso dal cielo’, un’immagine potente che si radica nel cuore della fede cristiana. Meditare su questo brano ci spinge a considerare come accogliere questo dono straordinario nelle nostre vite. In questo spirito, eleviamo una preghiera che nasce da queste parole, cercando di interiorizzare la profondità del mistero che esse racchiudono.
(Leggi qui la preghiera di sabato 10 maggio 2025)
PREGHIERA
Padre Santo, Fonte di ogni vita,
davanti a Te ci inginocchiamo, affamati di quel Pane che discende dal cielo.
Tu ci hai donato il Tuo Figlio, Gesù,
pane vivo che nutre la nostra vera essenza.
Signore Gesù, Parola fatta carne,
Tu ti sei offerto a noi come cibo e bevanda,
segno del Tuo amore infinito.
Il Tuo corpo spezzato, il Tuo sangue versato,
diventano per noi nutrimento eterno,
forza nel cammino, promessa di risurrezione.
Spirito di Verità, Consolatore divino,
apri i nostri cuori alla comprensione di questo mistero grande.
Fa’ che accogliamo con fede e gratitudine il dono dell’Eucaristia,
sorgente di unità e di pace per le nostre vite.
Amen.
Spiegazione
Questa preghiera si ispira al discorso di Gesù nel Vangelo di Giovanni (6,52-59) in cui afferma di essere il “pane vivo disceso dal cielo” e che chi mangia la sua carne e beve il suo sangue ha la vita eterna.
- L’invocazione iniziale si rivolge a Dio Padre come origine della vita, preparando il terreno per il dono del Figlio.
- Il secondo paragrafo si concentra su Gesù, evidenziando come il suo corpo e il suo sangue offerti siano il vero cibo e la vera bevanda per l’anima, con un riferimento esplicito al sacrificio eucaristico e alla promessa di vita eterna.
- Il terzo paragrafo invoca lo Spirito Santo affinché illumini i cuori e aiuti a comprendere e accogliere con fede il mistero dell’Eucaristia, vista come fonte di unità e pace.
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