Questa preghiera nasce dall’incontro tra Gesù risorto e Pietro. “Signore, tu sai tutto e mi ami ancora” è la risposta di chi, perdonato, si abbandona con amore fiducioso. Pregando così, ci rimettiamo a Cristo, che ci conosce e continua a chiamarci.
PREGHIERA
Signore, Tu sai tutto:
sai quanto è fragile il mio cuore,
quante volte ho esitato,
quante volte Ti ho rinnegato con la mia paura.
Ma Tu mi guardi ancora
e mi chiedi solo una cosa:
“Mi ami?”
Eccomi, Signore, davanti a Te.
Non ho molto da offrirti,
ma il mio cuore è qui, sincero, tremante,
colmo del desiderio di seguirti.
Tu sai che Ti voglio bene,
anche se a volte Ti amo male,
anche se fuggo quando la croce si fa vicina.
Guarisci le mie ferite,
perdona i miei silenzi,
riaccendi in me il fuoco del primo amore.
Insegnami ad amare come Te:
con un amore che si fa dono,
che si prende cura,
che pasce e custodisce.
Signore, Tu sai tutto.
Conosci il mio cammino,
conosci anche dove finirà.
Io non ho paura,
perché Tu sei con me.
Amen.
Spiegazione
Questa preghiera nasce dalla consapevolezza della fragilità umana, come quella di Pietro, e dalla fiducia profonda in Gesù che conosce il cuore e continua a chiamare all’amore. Le parole “Tu sai tutto” sono un abbandono pieno in Dio, un atto di fiducia e di adorazione, che riconosce la Sua onniscienza e la Sua misericordia.
La preghiera esprime il desiderio di amare veramente Gesù, nonostante le debolezze, e di assumere la missione che Egli affida: prendersi cura degli altri, anche a costo della vita. È una risposta d’amore a un Dio che chiama e perdona.
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