Ambrogio, Santo Patrono di Milano,
tu governasti come consolare dell’Impero Romano,
gran parte della Regione lombarda;
e poi, eletto vescovo,
su quello stesso territorio hai esercitato come metropolita la tua paternità spirituale.
Ascolta la preghiera di questo popolo,
che ancora ti saluta e ti venera padre.
In coloro che nella Regione esercitano un pubblico ufficio,
umile o alto, infonda Iddio onnipotente, per la tua intercessione,
le qualità che tu hai fatto risplendere nel tuo ministero di consolare e di vescovo:
intendano l’esercizio dell’autorità come servizio ai fratelli,
sappiano anteporre il bene comune al proprio,
ti imitino nella limpida onestà e nella assoluta equità,
che gli avversari stessi in te riconobbero;
impieghino la forza sempre e solo a servizio del bene,
per la tutela del povero,
per la difesa dell’oppresso per combattere ogni ingiustizia.
Intercedi perché tutti,
investiti di pubblico ufficio e semplici cittadini,
sappiano onorare la santità della famiglia,
come tu ci insegnasti; perché,
come tu volesti i giovani sappiano perseguire ideali generosi nella vita civile e personale;
perché tutto il tuo popolo, seguendo la tua voce che ancora risuona,
si opponga alla dilagante corruzione del costume pubblico e privato,
e rinnovi la sua vita in Cristo, nostro Signore e nostro Dio.
Amen