Nel buio della notte,
in mezzo a questo oceano di ansietà, d’incubo,
piano piano mi risveglio:
devo affrontare la realtà.
Sono in prigione,
se aspetto il momento opportuno per fare qualcosa di veramente grande,
quante volte nella vita mi si presenteranno simili occasioni?
No, afferro le occasioni che si presentano ogni giorno
per compiere azioni ordinarie in un modo straordinario.
Gesù, io non aspetterò,
vivo il momento presente, colmandolo di amore.
La linea retta è fatta di milioni di piccoli punti uniti uno all’altro.
Anche la mia vita è fatta di milioni di secondi e di minuti, uniti uno all’altro.
Dispongo perfettamente ogni singolo punto e la linea sarà retta.
Vivo con perfezione ogni minuto e la vita sarà santa.
Il cammino della speranza è lastricato di piccoli passi di speranza.
La vita di speranza è fatta di brevi minuti di speranza.
Come tu, Gesù,
che hai fatto sempre ciò che piace al Padre tuo,
ogni minuto voglio dirti: Gesù, ti amo,
la mia vita è sempre una “nuova ed eterna alleanza” con te.
Ogni minuto voglio cantare con tutta la Chiesa:
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Questa preghiera è stata scritta dal cardinale François-Xavier Nguyễn Văn Thuận, un arcivescovo vietnamita che ha vissuto anni di prigionia sotto il regime comunista del Vietnam. Durante la sua detenzione, caratterizzata da sofferenza e isolamento, egli coltivò una profonda spiritualità basata sull’amore, sulla speranza e sul vivere il momento presente.
Questi temi ricorrono nei suoi scritti, tra cui il celebre libro Il cammino della speranza, dove esprime con forza il valore della fiducia in Dio anche nelle circostanze più difficili.