Nel Vangelo di Giovanni 16,16-20, Gesù annuncia ai discepoli che, per un breve tempo, non lo vedranno, ma poi lo rivedranno e il loro cuore si riempirà di gioia. Questo brano ci parla dell’apparente assenza di Dio nei momenti di dolore, ma anche della certezza che la sofferenza sarà trasformata in gioia. La preghiera seguente nasce da questa promessa, per chi attende con fede il ritorno della luce nella propria vita.
PREGHIERA
Signore Gesù,
a volte il buio scende sul mio cuore,
e non ti vedo più.
Mi sento solo,
abbandonato nei miei pensieri,
nelle mie paure,
nelle mie lotte.
Hai detto che per un poco non ti vedremo,
ma poi tornerai,
e ci rallegreremo.
Io credo, Signore,
ma aiutami nella mia debolezza.
Quando il silenzio pesa
e la tua voce tace,
non lasciarmi cadere nella disperazione.
Dammi la grazia di attenderti,
anche quando tutto sembra perduto.
Trasforma il mio pianto in preghiera,
e la mia attesa in fiducia.
Resta con me, Gesù,
anche quando non ti sento.
Illumina la notte
con la promessa del tuo ritorno.
Amen.
Spiegazione
Il Vangelo di Giovanni 16,16-20 è parte del discorso di addio di Gesù ai discepoli. Egli annuncia un tempo di tristezza, ma anche una speranza certa: “Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia”. Questa preghiera nasce come invocazione nei momenti di oscurità, quando Dio sembra lontano. È una supplica fiduciosa, che non nega il dolore ma lo trasforma in attesa viva della Sua presenza.
La preghiera è una preghiera di domanda, perché si rivolge a Dio chiedendo la grazia della fede, della consolazione e della perseveranza.
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