Il Vangelo di Giovanni 15,18-21 ci ricorda che chi segue Gesù non sarà accolto dal mondo, perché il mondo rifiuta ciò che non gli appartiene. Questa preghiera nasce per chi vive l’esperienza del rifiuto, della solitudine, dell’incomprensione a causa della propria fede. È una supplica, una preghiera di domanda, rivolta al Signore che ha vissuto in prima persona l’odio del mondo, per trovare in Lui forza, consolazione e fedeltà.
PREGHIERA
Signore Gesù,
quando mi sento escluso,
rifiutato, giudicato per amore tuo,
ricordami che Tu sei passato per primo.
Hai conosciuto l’odio,
la calunnia,
l’abbandono degli amici,
ma non hai smesso di amare.
Dammi il coraggio di restare saldo,
anche quando il mondo ride di me,
quando le mie scelte di fede
diventano motivo di scherno.
Fammi sentire la tua voce
che mi chiama amico,
che mi ricorda che sono stato scelto,
non per fuggire, ma per testimoniare.
Rendimi luce tra le tenebre,
sale tra le ferite,
presenza viva del tuo amore
dove l’odio semina paura.
E se la solitudine si fa pesante,
se il cuore vacilla,
donami la certezza
che Tu sei con me,
che Tu non mi lasci mai.
Amen.
Spiegazione
Questa preghiera è ispirata a Giovanni 15,18-21, dove Gesù prepara i suoi discepoli alla persecuzione. Li consola ricordando che l’odio del mondo è conseguenza della loro appartenenza a Lui. Chi segue Gesù deve aspettarsi il rifiuto, perché la logica del Vangelo è diversa da quella del mondo. La preghiera è un grido fiducioso: non chiede che il dolore scompaia, ma che il Signore resti presente, che doni forza, fedeltà e consolazione a chi si sente isolato o perseguitato per la fede.
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