preghiera del giorno Tu puoi moltiplicare il mio poco

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Nel Vangelo di Giovanni 6,1-15, Gesù sfama una grande folla con cinque pani e due pesci, mostrando che nulla è troppo poco quando viene offerto con fede. Questa preghiera nasce dalla certezza che, anche nella nostra povertà, il Signore può moltiplicare ogni gesto d’amore, ogni piccola offerta, ogni nostra debolezza.

PREGHIERA

Signore Gesù,
vedo la folla della mia vita: bisogni, paure, attese che mi sovrastano.
E mi accorgo di avere solo cinque pani e due pesci.

È poco, è nulla.
Ma io li porto a Te.
Tu che non hai mandato via nessuno a mani vuote,
guarda anche oggi la mia povertà.

Moltiplica, Signore,
quello che sono, quello che ho,
anche se piccolo, anche se fragile.
Tu puoi farne dono per altri.

Riempi i miei vuoti,
sazia la mia fame di senso,
guarisci la mia paura di non bastare.

Rendimi segno del Tuo amore che si spezza e si dona.
Rendi il mio cuore disponibile a fidarsi di Te,
come quel fanciullo che non trattenne il suo poco.

Gesù,
quando mi sembra di non avere nulla,
ricordami che a Te basta un cuore aperto per fare miracoli.
Amen.

Spiegazione


Questa preghiera di domanda nasce dal desiderio profondo di affidarsi a Dio nei momenti di scarsità. Proprio come nel miracolo dei pani e dei pesci, anche oggi possiamo sentirci poveri e inadeguati. Ma Dio non chiede quantità: chiede disponibilità. La preghiera esprime la fiducia che Gesù può moltiplicare il poco che offriamo, trasformandolo in benedizione per noi e per gli altri. È un invito a non trattenere, ma a donare anche ciò che sembra insufficiente, perché nelle mani di Cristo nulla è mai perduto.

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