Il Vangelo di Giovanni 13, 31-35 ci consegna le parole più intime e decisive di Gesù: un comandamento nuovo. Nell’ora in cui Giuda sta per tradirlo, Gesù non risponde con risentimento, ma con amore radicale, affidando ai suoi discepoli l’eredità più grande: “Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri”. Questa preghiera nasce come invocazione per imparare ad amare con lo stesso cuore di Cristo, anche nelle ferite, anche quando l’amore ci costa.
PREGHIERA
Signore Gesù,
nel momento della Tua gloria,
quando la croce si avvicinava
e l’amore veniva messo alla prova,
Tu non hai parlato di potere,
ma hai consegnato un comandamento nuovo.
Insegnami ad amare come Tu mi hai amato,
senza condizioni, senza misura,
fino a donare me stesso.
Dammi un cuore paziente
che non si chiude davanti al rifiuto,
che sa perdonare,
che sa ricominciare mille volte.
Fa’ che ogni mio gesto parli di Te,
che ogni parola sia segno del Tuo amore,
che ogni incontro diventi luogo santo
in cui l’altro si senta accolto.
Donami il coraggio di amare anche quando fa male,
quando costa,
quando tutto dentro vorrebbe chiudersi.
Ricordami, Signore,
che solo dall’amore si riconosce chi Ti appartiene,
e che fuori da questo comandamento
non c’è vera sequela.
Amarti, Gesù, è amare come Te.
Aiutami a farlo, oggi,
in ciò che vivo,
in chi mi sta accanto,
in chi mi è difficile amare.
Amen.
Spiegazione
Questa preghiera di domanda nasce dal cuore del Vangelo di Giovanni, capitolo 13, dove Gesù, nell’imminenza della sua passione, rivela il nucleo del messaggio cristiano: l’amore reciproco vissuto alla sua maniera. Non si tratta di un amore generico, ma di un amore che prende esempio da Cristo: radicale, totale, fino al dono di sé. La preghiera, quindi, chiede a Dio la grazia di imparare ad amare così, nella vita quotidiana, anche quando farlo è difficile.
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