Angelo (io gli voglio così bene che gli ho dato un nome:
Luigi, per non chiamarlo con un “ehi, tu, angelo!”);
di Dio: tu sei Spirito, molto più potente di me;
che sei il mio custode: tu sei solo per me;
illumina: fammi capire, fammi vedere, aprimi gli occhi;
custodisci: sei la mia “guardia del corpo”;
reggi: sostienimi, sono spesso così fragile;
governa: indirizzami tu, che conosci molte cose…;
ti fui affidato dalla pietà celeste: fa’ il tuo dovere verso di me: altrimenti lo dico al tuo e mio Signore.
Aiutami anche ad obbedirti.
Amen. Così sia.