Lotta Spirituale: Forza e Fede nel Salmo 27
Fra Stefano, nel suo video, presenta una riflessione spirituale basata su un racconto di un lottatore di sumo e su brani biblici, in particolare il Salmo 27 (leggilo qui sotto).
Fra Stefano incoraggia i fedeli a riconoscere la propria forza interiore e la protezione divina nella lotta contro il male. Attraverso la preghiera e la consapevolezza del battesimo come investitura spirituale, i credenti sono chiamati ad affrontare le sfide con coraggio e fede.
Vengono identificati il diavolo, il peccato e il mondo come nemici spirituali, contro i quali Dio fornisce un’armatura di verità, giustizia e fede. Il Salmo 27 è presentato come una potente preghiera per superare la paura e trovare luce e protezione. Infine, si esorta alla condivisione della preghiera come fonte di forza e sostegno reciproco nella fede.
SALMO 27 (26)
NELLE PROVE, IL SIGNORE È RIFUGIO SICURO
1 Di Davide.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
2 Quando mi assalgono i malvagi
per divorarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.
3 Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me si scatena una guerra,
anche allora ho fiducia.
4 Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.
5 Nella sua dimora mi offre riparo
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua tenda,
sopra una roccia mi innalza.
6 E ora rialzo la testa
sui nemici che mi circondano.
Immolerò nella sua tenda sacrifici di vittoria,
inni di gioia canterò al Signore.
7 Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
8 Il mio cuore ripete il tuo invito:
“Cercate il mio volto!”.
Il tuo volto, Signore, io cerco.
9 Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
10 Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
ma il Signore mi ha raccolto.
11 Mostrami, Signore, la tua via,
guidami sul retto cammino,
perché mi tendono insidie.
12 Non gettarmi in preda ai miei avversari.
Contro di me si sono alzàti falsi testimoni
che soffiano violenza.
13 Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
14 Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
I concetti chiave presentati nel video riguardo alla lotta spirituale e alla fede cristiana sono molteplici e interconnessi.
Innanzitutto, il testo introduce l’idea che la vita spirituale di ogni credente è un campo di battaglia. Questa lotta non è contro “creature fatte di sangue e di carne”, ma contro “i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti”.
Vengono identificati tre nemici principali in questa guerra spirituale:
- Il diavolo, descritto come un leone ruggente che cerca chi divorare.
- Il peccato, inteso come la tendenza interiore a non compiere il bene desiderato e a fare il male non voluto.
- Il mondo, inteso come tutto ciò che si oppone a Dio e che è fonte di male e ingiustizia. Il male viene descritto come reale e distruttivo, capace di trasformare il fratello in nemico e l’uomo in bestia.
Nonostante questa battaglia, il testo sottolinea che Dio è dalla parte del credente. In Cristo, i fedeli sono “più che vincitori”. Dio stesso fornisce un’armatura spirituale composta da verità, giustizia, fede, la Parola di Dio e la preghiera costante. I credenti sono esortati a fortificarsi nel Signore e nella forza della sua potenza e a rivestirsi di questa armatura per resistere alle insidie del diavolo.
Un concetto fondamentale è il ruolo del battesimo. Il battesimo è presentato come un’investitura, un momento in cui il credente viene segnato con un sigillo indelebile di Cristo Re, consacrato come suo discepolo e combattente contro il male. Attraverso l’unzione con l’olio dei catecumeni e il Sacro Crisma, il battezzato riceve la forza e la protezione di Dio per affrontare la battaglia contro il peccato e tutto ciò che spegne la luce di Dio. Questa unzione non elimina le prove, ma dona la forza per superarle con Cristo. Nel battesimo, il credente riceve il potere di dire NO al male e SÌ alla vita di Dio e viene chiamato a essere un soldato di Cristo che porta la luce nel mondo. Il sigillo battesimale rimane anche quando si cade o ci si allontana da Dio, che chiama a risollevarci e a combattere di nuovo.
La preghiera è presentata come un momento cruciale per trovare in Gesù Cristo la forza per affrontare la lotta e come parte dell’armatura spirituale. Il testo introduce specificamente il Salmo 27 come una “preghiera di fiducia, di speranza, e di combattimento!”, una Parola di Dio che ha il compito di donare la forza del Signore, rimuovere ogni timore, spezzare i legami dell’angoscia e infondere speranza. Pregare il Salmo 27 con fede dà la certezza che Dio sta illuminando i passi.
La fede è essenziale nella lotta spirituale. Il Salmo 27 è una preghiera di fiducia in Dio come luce, salvezza e difesa. Anche di fronte a eserciti e guerre, il cuore del credente non deve temere, ma avere fiducia. La certezza di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi è un fondamento della fede. I credenti sono esortati a sperare nel Signore, essere forti e rinsaldare il proprio cuore nella speranza.
Infine, il testo menziona il sostegno di Santa Maria e degli Angeli nella guerra spirituale, facendo riferimento alla figura della donna vestita di sole e alla battaglia tra Michele e il drago descritta nell’Apocalisse. Il credente è invitato ad affidarsi a Dio e all’intercessione dei santi e degli angeli, credendo che nulla è impossibile a Dio.
In sintesi, i concetti chiave presentati sono: la realtà di una battaglia spirituale contro il diavolo, il peccato e il mondo; la centralità di Cristo e della fede in Lui per la vittoria; il ruolo fondamentale del battesimo come investitura e fonte di forza; l’importanza della preghiera e in particolare del Salmo 27 come strumento di protezione e incoraggiamento; la disponibilità dell’armatura spirituale fornita da Dio; e il sostegno celeste nella lotta contro il male.