Nel Vangelo di Giovanni 21,1-14, Gesù risorto appare ai discepoli durante una notte infruttuosa di pesca. Al mattino, li invita a gettare le reti dalla parte destra della barca, ed essi pescano una moltitudine di pesci. Solo allora Lo riconoscono. Questa preghiera nasce da quella scena: è un ringraziamento per la presenza viva di Gesù nelle nostre fatiche, nei vuoti, nelle attese. È una preghiera per non dimenticare che il Risorto ci accompagna sempre, anche quando non ce ne accorgiamo.
PREGHIERA
Signore Gesù,
quando la notte si fa lunga
e le reti tornano vuote,
insegnami ad attendere la tua voce.
Quando la mia fatica sembra inutile,
quando il cuore si stanca,
resta sulla riva dei miei giorni
e chiamami per nome.
Tu sei il Signore del mattino,
la luce che sorge sul fallimento,
il fuoco acceso che riscalda la speranza.
Grazie per ogni giorno
in cui sei vicino anche se non ti riconosco,
per ogni pane spezzato
che porta il sapore della tua presenza.
Rendimi attento alla tua parola,
pronto a gettare le reti dove tu indichi,
docile al tuo silenzio
e grato per il tuo amore.
Tu sei con noi,
nel quotidiano semplice,
nel cibo condiviso,
nel lavoro rinnovato.
Grazie, Gesù,
perché ogni volta che sembri lontano,
sei più vicino di quanto immaginiamo.
Amen.
Spiegazione
La preghiera nasce dall’esperienza dei discepoli che, dopo una notte senza frutto, incontrano Gesù risorto sulla riva del lago. Non lo riconoscono subito, ma seguendo la Sua indicazione, ottengono una pesca sovrabbondante e infine Lo riconoscono nel gesto quotidiano del pane condiviso.
“Quando Tu Sei con Noi” è un ringraziamento per la presenza silenziosa e reale di Cristo nei momenti di stanchezza e fallimento. Spesso, come i discepoli, ci troviamo a lavorare duramente senza vedere risultati, ma è proprio lì che il Signore ci aspetta e ci guida con discrezione.
La preghiera tocca diversi momenti della vita:
- la fatica infruttuosa (le reti vuote),
- l’ascolto della Parola (gettare la rete dove indica Lui),
- la scoperta del Risorto (riconoscere Gesù nel quotidiano),
- il pasto condiviso (la comunione che scalda il cuore).
Attraverso questi passaggi, la preghiera diventa un atto di gratitudine per la fedeltà di Gesù che, anche quando sembra assente, è in realtà più vicino di quanto immaginiamo.
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