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don Alessandro Deho’ – Un Magnificat

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Preghiera di don Alessandro Deho’ (link al post nel blog) ispirata al brano del Vangelo di domenica 26 gennaio 2025, Luca 1,1-4; 4,14-21.

Preghiera dell’anima: magnifica il Signore e abbandonati alla sua grazia

Anima mia 
magnifica,
ti prego,
il mio Signore

aiutami a imparare a leggerla questa mia vita,
rotolo aperto sotto la volta celeste,
sinagoga da cui Lui mi parla.

Anima mia accarezza il mio spirito,
che ritrovi il coraggio di esultare in Dio,

implora il Suo Spirito,
che rimanga con me,
incessantemente con me,
che stia sopra di me,
ne ho bisogno come l’aria.

Anima mia
sussurra a Dio che è Lui
il mio unico consolatore,
Lui il custode della mia minorità,
Lui la mia unica beatitudine.

Grandi cose ha fatto in me,
e per me,
cose molto più grandi di me.

Anima mia
confida al Padre che solo
sulle sue labbra la mia povertà diventa
lieto annuncio,

e che non posso fare a meno della libertà
quella che hai esploso nelle carceri delle mie paure

e anche della tua luce
non posso fare a meno,
i miei occhi sono stanchi.

Anima mia
confessa al Padre che ci sono giorni
in cui vedo la sua misericordia ovunque,
ovunque,
e lo benedico di preghiere.

Anima mia
ringrazia il Suo potente braccio,
quello che ha disperso i miei deliri d’onnipotenza
e risollevato teneramente le mie debolezze

Ora che sento vibrare la sua grazia
in ogni cosa,
spero che non sazi mai la mia fame di bellezza
e svuoti sempre le mie mani
permettendomi di elemosinare senso
fino all’ultimo istante della mia vita.

Oggi si è compiuta questa scrittura,
oggi accade, oggi sempre si compie,
in me, in noi, la sua parola.

Anima mia
a me quest’oggi
fa ancora paura,
chiedi perdono al Padre,
paura di non essere in grado di incarnare la promessa,
paura di non essere all’altezza di tanta bellezza.
Paura di abituarmi
e di non riconoscerlo più.

Oggi, adesso, qui
si compie la scrittura che abbiamo ascoltato,
mentre Cristo chiude il rotolo
e apre la propria carne
a lasciarsi scrivere dal Padre.

Anima mia
magnifica ti prego il mio corpo,
rendilo docile alla fantasia dello Spirito,
che trasfigura il mondo,
Adesso, ora, qui.

Incendiando a fuoco anche le mie paure.
Amen

don Alessandro Deho