In questo giorno di memoria e speranza, la liturgia ci invita a contemplare la comunione che unisce i vivi e i defunti nel corpo di Cristo.
Non siamo separati dal mistero della morte, ma legati da un amore che oltrepassa il tempo: siamo tutti una cosa sola in Cristo, chiamati alla stessa gloria e alla vita eterna.
In questo giorno, Signore, attraverso la liturgia,
ci ricordi che siamo tutti una cosa sola.
Siamo uniti da vincoli cosรฌ profondi
che da niente possono essere spezzati.
Siamo una cosa sola: santi, peccatori, vivi, defunti.
Siamo tutti uno,
parte dello stesso corpo: il tuo.
Membra tue.
Tutti uno.
Ricordando oggi i nostri fratelli
che hanno giร ultimato il santo viaggio della vita,
vogliamo far sentire loro il nostro amore.
Attraverso un fiore, una candela, una preghiera,
vogliamo dire loro che siamo insieme,
continuiamo ad essere insieme il corpo di Lui,
un corpo ancora in cammino
e, nello stesso tempo, un corpo glorioso.
I nostri fratelli defunti, vivi in Dio,
ci ricordano che la gloria
e non la storia
รจ la meta del nostro cammino.
La comunione piena con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo
trasfigurerร anche i nostri corpi
e ci aprirร lโaccesso alla vita eterna.



