Signore Gesù,
che attraversi le strade delle nostre periferie esistenziali
per chiamare tutti a seguirti sulla via della vera libertà,
fa che, ascoltando l’annuncio dei tuoi messaggeri,
si risvegli la speranza di riscatto e di vita.
Tu, che ascolti la preghiera degli umili e degli ultimi,
insegnaci a non rimanere indifferenti o infastiditi
dal grido d’aiuto dei poveri.
Ci chiami ad essere eco della tua Parola
e portavoce del grido di chi non è ascoltato da nessuno
o è ridotto al silenzio dall’arroganza
di quelli che credono di essere i migliori e più meritevoli.
Donaci la fede di non arrenderci
allo scoraggiamento della colpevolizzazione
e di non cedere alla vergogna
del giudizio di condanna per i nostri peccati,
ma di assecondare il “fiuto” della speranza
e di seguire il richiamo della misericordia.
Guarisci il nostro cuore con la grazia della consolazione
e togli il velo della tristezza
che ci blocca nella prigione del pregiudizio.
Il tuo Spirito mi guidi nel discernimento della tua volontà
perché possa vedere chiaramente a quale servizio d’amore
mi stai chiamando e come vivere il mio sacerdozio
insieme ai miei fratelli e per il bene della Chiesa.
don Pasquale Giordano