preghiera del giorno - Signore, non distogliere da noi il Tuo sguardo

Ispirata al Vangelo di Luca 13,31-35, questa preghiera nasce dal pianto di Gesù su Gerusalemme, simbolo di ogni cuore che chiude le porte all’amore di Dio. È un’invocazione accorata, una preghiera di intercessione, che chiede al Signore di non abbandonare chi si allontana, di continuare a chiamarci con la forza mite della Sua misericordia.

Ascolta “Preghiera del giorno 30 Ottobre 2025 – Signore, non distogliere da noi il Tuo sguardo” su Spreaker.

PREGHIERA

Signore Gesù,
Tu che hai camminato verso Gerusalemme sapendo ciò che ti attendeva,
insegnaci a non fuggire dalle nostre croci,
ma a riconoscere in esse la via che conduce alla vita.

Tu piangi su coloro che non ti accolgono,
su ogni cuore che si chiude alla pace,
su ogni città che smarrisce la verità e la giustizia.
Guarda anche a noi, Signore: spesso siamo distratti,
presi da paure e ambizioni che ci allontanano da Te.

Non stancarti di cercarci,
non cessare di bussare alle porte del nostro cuore.
Coprici con le Tue ali come una madre che protegge i suoi piccoli,
finché troviamo rifugio nella Tua misericordia.

Concedici la grazia del ritorno,
la forza di scegliere Te ogni giorno,
la pace che nasce dal saperci amati,
anche quando ci sentiamo perduti.

Signore, non distogliere da noi il Tuo sguardo,
ma fa’ che i nostri occhi si aprano sul Tuo volto,
e che il nostro cuore impari a battere al ritmo del Tuo amore.

Amen.

Spiegazione


Il brano di Lc 13,31-35 rivela la tensione tra la libertà dell’uomo e la fedeltà di Dio. Gesù sa di essere rifiutato, ma non rinuncia ad amare. Questa preghiera traduce quel pianto in supplica: chiede che, nonostante le nostre infedeltà, Dio continui a guardarci, a cercarci, a coprirci con le Sue ali. È una preghiera di intercessione: intercede per il mondo, per la Chiesa, per ogni cuore che si è smarrito.

Spunti di applicazione pratica

  • Accogliere la correzione: imparare a vedere negli appelli di Dio non un rimprovero, ma un invito a tornare a Lui.
  • Pregare per chi è lontano: non giudicare chi non crede, ma intercedere con amore e pazienza.
  • Riconoscere il pianto di Dio: percepire la compassione del Signore nelle situazioni di sofferenza e di ingiustizia.
  • Essere segno di misericordia: diventare, nel proprio ambiente, voce di perdono e di speranza.
  • Non scoraggiarsi nei rifiuti: continuare a testimoniare il bene, anche quando non viene accolto.

Domande di riflessione (personale o di gruppo)

  1. In quali momenti della mia vita ho sentito il Signore piangere su di me?
  2. Cosa mi impedisce di aprire pienamente il cuore al Suo amore?
  3. Chi nella mia vita ha bisogno della mia intercessione oggi?
  4. Come posso essere segno concreto della misericordia di Dio verso chi sbaglia?
  5. Quale parte del mio cuore desidero che Gesù “copra con le Sue ali”?

Leggi le preghiere dei giorni passati.

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