Noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie,
Dio di bontà infinita,
per i grandi segni del tuo amore
profusi nel corso dei secoli
sulle generazioni umane
che hanno edificato questa nostra casa comune.
Per tua grazia, Signore,
i nostri antichi padri
dissodarono palmo a palmo questa cara terra
e la resero fertile e ospitale.
Essi appresero da te, o divino Seminatore,
la difficile arte di seminare in solchi di pazienza
per mietere nella gioia;
e alla scuola del Vangelo
vissero i drammi e i travagli della vita contadina
come una parabola della croce e del regno;
Con il tuo aiuto, Signore,
è fiorita questa piccola patria campestre,
sostenuta dai valori della fede
e da un istinto tenace di giustizia e di libertà.
Guarda benigno, o Padre,
le nostre campagne gli oliveti, i boschi;
dona alle zolle assetate il refrigerio della pioggia,
alle nostre famiglie l’armonia e la pace;
allontana il flagello delle tempeste
e fa’ che nel tranquillo svolgersi delle stagioni
sia fecondato e rimunerato l’impegno quotidiano
per il benessere della nostra gente
e di tutti gli uomini.
Circonda del tuo amore i lavoratori della terra;
fa’ che non si estingua nelle nuove generazioni
la luce della tua verità e il dono della tua grazia;
resti vivo e coerente
il senso dell’onestà e della generosità,
la concordia operosa,
l’attenzione ai piccoli, agli anziani e ai sofferenti,
l’apertura verso l’umanità
che in ogni parte del mondo soffre, lotta e spera,
perché non manchi mai ad ogni uomo,
la casa, il pane e il lavoro.
Intercedano per noi la Vergine Maria, Regina degli Angeli
e tutti i testimoni di Cristo
i cui nomi sono nel libro della vita.
Risplenda la luce del tuo volto, o Padre,
sulle case e sui campi
e la tua benedizione ci accompagni
nel tempo della semina e del raccolto,
della mietitura e della vendemmia;
fa che al termine dei nostri giorni
possiamo ricevere dalle tue mani
il frutto delle opere buone compiute nel tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
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