O Padre, che nella Pasqua domenicale ci chiami a condividere il pane vivo disceso dal cielo, aiutaci a spezzare nella carità di Cristo anche il pane terreno, perché sia saziata ogni fame del corpo e dello spirito.
Signore Gesù,
quanto vorrei essere quel ragazzo che,
con libertà e fiducia,
mette nelle tue mani
i suoi cinque pani e due pesci.
Tutto quanto aveva.
Invece, Signore, m’accorgo che,
anziché́ muovermi
con slancio e amore,
soppeso e calcolo ogni cosa,
rischiando, come i tuoi discepoli,
di non darti nulla
o solo ciò̀che avanza.
Risveglia il ragazzo che c’è in me, Signore,
e donami ancora
il coraggio di rischiare sulla tua Parola;
donami quell’essere “spericolato” nell’amore
di chi sa di essere custodito da mani di Padre.
Donami ancora
la gioia dell’offrirmi, sul tuo esempio;
di donarmi a te che ti sei donato a me,
Pane di vita eterna.
Don Andrea Vena