Signore Gesù,

vieni a noi sulla via dell’umiltà,

non per imporci regole e precetti,

non per esigere doni e sacrifici,

ma per annunciare che Dio

è l’aiuto nella nostra debolezza,

è l’amico che si fa prossimo per risollevarci

dalle nostre continue cadute,

è lo sposo che rende feconda la sua amata,

è il padre che educa i suoi figli,

la madre che nutre e alleva le sue creature,

il fratello che sostiene l’altro

stanco della fatica quotidiana,

il liberatore che riscatta dalla vergogna

e restituisce la libertà e la dignità.

Chiama, forma e invia nella tua Chiesa,

Signore Gesù,

profeti che consolino

con la Parola di verità e carità

l’afflitto per le sconfitte

e il deluso dalla vita,

chi si sente preso in giro e usato,

chi confonde la speranza con l’illusione,

chi si è arreso allo scoraggiamento

e vede nemici ovunque,

chi lotta per la giustizia ma con armi sbagliate,

chi nasconde la sua orgogliosa ambizione

e avida ricerca di consenso

dietro la maschera della calcolata mitezza

e le vesti dimesse del vittimista.

Donaci, Signore Gesù,

sognatori creativi che abbiano

lo sguardo del cuore

profondo e lungimirante,

progettisti audaci di ponti tra la terra e il Cielo,

e operai della strada coraggiosi

che sappiano superare

le ostruzioni dell’orgoglio,

le frane delle competizioni

e gli smottamenti dell’autoreferenzialità,

per favorire comunicazioni sane e costruttive

soprattutto tra chi si arrocca

sulle cime della propria presunzione. Amen.

don Pasquale Giordano