Signore Gesù, che riveli la gloria di Dio nell’umiltà della nostra natura umana,
introducimi nella conoscenza sempre più profonda di Dio
perché sperimenti la bontà della sua sapienza
e gusti la dolcezza dei sentimenti che nutre per me.

Aiutami a non rimanere vittima dei miei pregiudizi
ma a sfidarli con una sana curiosità
che mi porti a fidarmi dei miei fratelli
e della loro testimonianza.

Donami l’umiltà di riconoscere i miei errori di valutazione
e l’intelligenza per cercare Te
e scoprirti al di là dell’apparenza o del sentito dire.

La mia professione di fede sia coniugata con la carità
non fatta di semplici parole ma di gesti di prossimità fraterna.

don Pasquale Giordano