Signore Gesù,
Figlio maggiore del Padre
che ti sei fatto fratello minore dell’uomo
ferito dalle ingiustizie e umiliato dal peccato,
insegnami a lodare Dio
con la vita prima ancora che con le parole.
Donami un cuore semplice
che sappia riconoscere le proprie mancanze
e con speranza confidare nella benevolenza di Dio.
Non mi spaventino i discorsi capziosi dei falsi maestri
e non mi ingannino i ragionamenti suadenti dei profeti menzogneri.
Tu mi fai conoscere il volto di Dio
molto diverso da quello costruito dalle mie attese mondane
e mi fai gustare il suo amore che supera le mie richieste.
Fammi amare la povertà come tu l’hai vissuta
e per la quale ti sei fatto piccolo
per essere vicino ad ogni uomo
e per farlo risorgere dalle sue continue cadute.
Guidami nelle mie scelte
perché siano ispirate al principio della minorità
per il quale il più grande
non è chi si fa servire ma chi serve
e dà la vita per i suoi fratelli.
don Pasquale Giordano