Signore Gesù,
tu che guardi il cuore e t’innamori dell’umiltà,
vieni a visitarmi e a benedirmi con il dono dello Spirito Santo.

Aiutami a non temere la critica di chi vuole ferire
ma la tua parola sia spada che entra nel profondo del mio essere
per saper distinguere la mia volontà dalla tua.

Donami la grazia, come Elisabetta,
di saper cogliere la voce dello Spirito
e seguirla anche se questo comporta salire con Te sulla croce.

Mi illumini la stessa fede di Maria che,
spinta dalla forza della Carità,
non ha tenuto il dono del figlio per sé,
come un tesoro geloso,
ma lo ha fatto conoscere
e lo ha offerto a tutti perché in Te,
Gesù figlio di Maria e di Dio,
tutti siamo figli suoi.

Amen.

don Pasquale Giordano