Signore Gesù, Tu che incarnandoti hai dimorato tra gli uomini e crocifisso in mezzo a due malfattori hai condiviso con noi tutto eccetto il peccato per aprirci le porte del Paradiso, fa della nostra comunità fraterna, dove due o più si riuniscono nel tuo nome, la tua casa.

Rimanendo con Te il nostro radunarci sia esperienza di vera comunione congiunti dall’unico vincolo della Carità.

Aiutaci ad essere docili all’azione dello Spirito e obbedienti alla sua voce, illumina la nostra mente distratta perché possiamo riconoscerti presente nella ordinarietà della nostra vita interpellando la nostra coscienza, spesso sonnolente, mediante il grido dei più poveri.

don Pasquale Giordano