Nel Vangelo di Giovanni 8,51-59, Gesù si rivela con parole potenti: “Prima che Abramo fosse, Io Sono”. È una proclamazione divina, che ci invita a riconoscerlo come il Vivente, Signore del tempo e della storia. Davanti a questa rivelazione, il cuore si apre all’adorazione: Tu sei il Vivente, Signore Gesù, presenza eterna che dona vita a chi accoglie e custodisce la tua Parola.
PREGHIERA
Tu sei il Vivente, Signore Gesù,
eterno prima del tempo,
presente in ogni mia ora fragile.
Davanti a Te mi prostro,
perché Tu sei “Io Sono”,
non un’idea, ma presenza viva.
Tu non sei passato,
non sei futuro:
sei qui, sei ora,
sei luce nel mio buio,
sei voce nella mia solitudine.
Custodire la tua parola è vita:
fa’ che non mi perda nel rumore,
che non dimentichi il Tuo volto,
che ogni istante si apra alla Tua eternità.
Io credo in Te,
Figlio dell’Altissimo,
e Ti adoro con tutto il cuore.
Fa’ che anche la mia vita
proclami chi Tu sei:
il Vivente in eterno.
Amen.
Spiegazione
Questa preghiera di adorazione nasce dalla contemplazione di Gesù che si rivela come il Vivente eterno, il “Io Sono” che precede Abramo. In essa si riconosce la presenza di Cristo che non appartiene solo al passato o al futuro, ma abita il presente con potenza divina. Adorare Gesù significa entrare in relazione con Colui che dona la vita vera a chi ascolta e custodisce la sua Parola. La preghiera esprime fiducia, presenza e fede adorante, unendosi alla rivelazione di Gesù come Dio fatto carne.
Leggi le preghiere dei giorni passati e i commenti al Vangelo del giorno di Gv 8,51-59.


