In questa sera santa, memoria viva dell’ultima Cena, la Chiesa fa memoria dell’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio, e contempla il gesto umile e sconvolgente della lavanda dei piedi. Gesù, sapendo che era giunta la sua ora, si dona fino alla fine, lasciandoci un comandamento nuovo: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”.
In un clima di profonda gratitudine e silenzioso stupore, innalziamo la nostra preghiera a Dio Padre. Chiediamo che la Chiesa custodisca con fedeltà il dono dell’Eucaristia, che i sacerdoti siano segno visibile del servizio di Cristo, e che ogni battezzato viva con cuore aperto la carità, spezzando il pane della vita e dell’amore con i fratelli.
La Traversata – Giovedì Santo, anno C
Introduzione del celebrante
Oggi Gesù ci chiama amici e ci invita alla Cena Pasquale dove Lui stesso si offre come cibo e bevanda di vita. Apriamo il cuore a questa grazia insieme con tutti i nostri fratelli e sorelle nel mondo.
- Signore Gesù, ti ringraziamo per il dono della tua vita nel segno del corpo donato e del sangue versato. La tua presenza nel sacramento dell’Eucaristia diventi il centro della vita di ogni cristiano,
Preghiamo: SIGNORE GESU’, VITA DEL MONDO, ASCOLTACI
- Signore Gesù, ti ringraziamo per la testimonianza del Papa e per il ministero di grazia del vescovo e dei sacerdoti. Rendili lieti e forti nella fede, nella speranza, nella carità,
Preghiamo: SIGNORE GESU’, VITA DEL MONDO, ASCOLTACI
- Signore Gesù, ti affidiamo il nostro mondo: guerre, contrasti, vendette, cattiverie, inganni, menzogne. Donaci di vedere fiorire la pace, l’intesa, la benevolenza reciproca; sostieni tutti gli operatori di bene,
Preghiamo: SIGNORE GESU’, VITA DEL MONDO, ASCOLTACI
- Signore Gesù, guarda le nostre famiglie e le comunità; sostieni il nostro cammino nella serietà della fede, nella gioia della preghiera, nel calore della carità fraterna. Rendici aperti verso chi sperimenta le difficoltà della vita,
Preghiamo: SIGNORE GESU’, VITA DEL MONDO, ASCOLTACI
Conclusione del celebrante
Padre Santo, guarda il tuo Figlio Gesù che si offre a noi e al mondo; donaci la grazia di accoglierlo nei nostri pensieri e nelle nostre azioni. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Monaci Silvestrini – Giovedì Santo, anno C
Giunta l’ora di passare da questo mondo al Padre
il Signore Gesù ci ha lasciato il testamento del suo amore
nell’umile gesto della lavanda dei piedi
e nel dono supremo dell’Eucaristia.
Consapevoli che il Padre ha posto tutto nelle sue mani,
rivolgiamo a lui la nostra preghiera.
R. O Gesù, Maestro e Signore, ascoltaci.
Per il vescovo e i presbiteri della nostra Chiesa di N.,
perché vivano il loro sacerdozio come servizio instancabile
e donazione senza limiti a te che sei presente nei tuoi fratelli, preghiamo. R.
Per tutto il popolo cristiano,
perché in te che lavi i piedi agli Apostoli
e sulla mensa pasquale spezzi il pane e offri il calice,
sappia riconoscere i grandi segni della tua regalità
e del tuo amore, preghiamo. R.
Per i cristiani divisi,
perché questo memoriale della santa Cena faccia risuonare nel loro spirito
l’ardente appello all’unità che hai innalzato
nella tua preghiera sacerdotale al Padre, preghiamo. R.
Per gli uomini prigionieri della cupidigia e della violenza,
e per tutti i commensali mancati al banchetto della fraternità,
perché sentano che soprattutto per loro hai pregato
e ti sei offerto al Padre come agnello innocente e mansueto, preghiamo. R.
Per tutti noi che condividiamo il pane del cielo alla mensa eucaristica,
perché siamo disponibili a condividere i valori e i beni di questo mondo
con quanti hanno fame e sete di giustizia e di misericordia, preghiamo. R.
Signore Gesù, in quest’ora suprema
in cui ci chiami come amici a mangiare la Pasqua con te,
rendici degni di essere eredi e commensali della gloria
nel banchetto eterno.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.
La Domenica (foglietto) – Giovedì Santo, anno C
C – Fratelli e sorelle, oggi non solo contempliamo, ma accogliamo il grande amore con cui Gesù ha vissuto la sua Pasqua. Certi della sua intercessione, invochiamo il Padre.
Lettore – Diciamo insieme: Donaci, Signore, di accogliere il tuo amore.
Per la Chiesa, affinché nel memoriale eucaristico trovi il senso della sua identità e della sua missione. Preghiamo:
Per coloro che governano popoli e nazioni, perché nel gesto di Gesù, che si cinge il grembiule del servizio, scoprano il modello vero per
esercitare il potere. Preghiamo:
Per coloro che disperano della misericordia di Dio e sono oppressi da sensi di colpa: possa- no ricevere dalla celebrazione di questa Pasqua perdono e pace. Preghiamo:
Per tutti noi che celebriamo questa Eucaristia, perché il pane spezzato e il vino versato ci sostengano nella ricerca del volto di Dio e nel
servizio reciproco. Preghiamo:
C – O Padre, che ci hai donato tuo Figlio per rivelarci la misura senza limiti del tuo amore, ascolta le nostre invocazioni e compi in noi le tue promesse. Per Cristo nostro Signore.
1CEI – Giovedì Santo, anno C
R. Misericordias Domini in aeternum cantabo.
Un lettore propone le intenzioni
Ti rendiamo lode, Signore, per il tuo sguardo d’amore, che hai posato sul giovaneb che desiderava il regno dei cieli, su Zaccheo il pubblicano, sui discepoli, sulle folle che ti avevano seguito e non avevano nulla da mangiare, su Pietro che ti aveva rinnegato, su Maria e Giovanni ai piedi della croce, e stasera rivolgi anche a noi perché possiamo ancora una volta contemplare il tuo volto. R.
Ti rendiamo lode, Signore, per le tue mani misericordiose, con le quali hai lavorato al fianco di Giuseppe, che hai imposto ai fanciulli che venivano a te, con cui hai risollevato la giovane morta dal suo sonno, con cui non hai avuto timore di toccare il lebbroso, con le quali hai spezzato il pane nell’ultima cena e che sono state trafitte sul legno della croce, e stasera ci tendi come testimonianza di salvezza. R.
Ti rendiamo lode Signore per il tuo orecchio attento al grido e al pianto del povero che fiducioso ti invoca come signore della vita e della storia. Tu, che hai liberato l’uomo reso sordo e muto dal peccato, continui ad aprire i nostri orecchi e a sciogliere le nostre lingue per ascoltare la tua voce e raccontare le tue meraviglie. R.
Ti rendiamo lode, Signore, con il gesto di tenerezza di Maria di Betania, che cosparge di olio profumato i tuoi piedi durante il banchetto che precede il tuo ingresso regale a Gerusalemme. Tu, o Cristo, sei il profumo di Dio per l’umanità e per la Chiesa. Rendi anche noi capaci di diffondere ovunque il tuo profumo e inondaci del tuo Spirito e della tua vita; prendi pienamente possesso del nostro essere, perché tutta la nostra vita sia un’irradiazione della tua. R.
Ti rendiamo lode, o Signore, per la dolcezza del tuo amore: tu apri la tua mano e sazi la fame di Te che arde nel cuore di ogni vivente. Tu hai condiviso il pasto con i peccatori e hai fatto della tua tavola luogo di accoglienza e di dono. Ancora oggi chiami noi alla tua mensa per nutrirci del tuo corpo e del tuo sangue: ci unisci a Te e ci attiri dentro di Te.