PREGHIERA
Gesù, Maestro buono, vengo a Te con il cuore umile e gli occhi offuscati.
Troppe volte il mio sguardo è velato dalla sfiducia, dall’abitudine,
dalla paura di non vedere ciò che Tu vuoi mostrarmi.
Ti prego, come il cieco di Betsaida, guidami per mano fuori dalle mie cecità.
Signore, posa le Tue mani su di me.
Non smettere di guarirmi, anche quando la mia fede è incerta,
quando vedo solo ombre e non la pienezza della Tua luce.
Ti affido il mio sguardo interiore:
aprilo alla Tua verità, rendilo limpido nel riconoscere la Tua presenza nella mia vita.
Gesù, io credo che Tu puoi ridarmi la vista.
Purifica il mio cuore affinché possa contemplare con gratitudine le meraviglie che compi ogni giorno.
Insegnami a riconoscere il bene, a scegliere la luce, a camminare sicuro nella via che mi hai preparato.
Tocca ancora i miei occhi, Signore, e fa’ che io veda chiaramente.
Amen.
Spiegazione
Questa preghiera si ispira al brano di Marco 8,22-26, in cui Gesù guarisce un cieco a Betsaida in due momenti distinti. Questo gesto ci insegna che la guarigione interiore e spirituale può avvenire gradualmente e che il cammino della fede è spesso un processo. Nella preghiera si chiede al Signore di guidarci fuori dalle nostre cecità, di toccare i nostri occhi con la sua grazia e di aiutarci a vedere la sua luce con chiarezza.
Leggi le preghiere dei giorni passati e i commenti al Vangelo di Mc 8,22-26.
