Nel Vangelo di Giovanni 8,21-30, Gesù parla con parole misteriose ma cariche di verità: solo quando sarà innalzato sulla Croce, lo riconosceremo come il Figlio di Dio. Questo è un invito profondo a guardare oltre l’apparenza e riconoscere Gesù innalzato sulla Croce come la nostra salvezza. La preghiera che segue nasce proprio da questo desiderio: comprendere il mistero della Croce e lasciarsi salvare da Colui che non ci lascia mai soli.
PREGHIERA
Salvami, Signore, quando non so dove andare.
Tu sei venuto dall’alto, io sono della terra.
Il mio cuore ti cerca, ma si smarrisce nella confusione del mondo.
Donami occhi per vedere chi Tu sei.
Fa’ che non mi perda nei miei pensieri,
ma ascolti davvero la Tua voce che parla al cuore.
Tu hai parlato con verità,
ma io spesso ho preferito le mie ragioni.
Liberami da ogni orgoglio e chiusura.
Quando sarai innalzato, io voglio riconoscerti.
Non lasciare che passi accanto alla Tua Croce senza capirla.
Insegnami che proprio lì, nel dolore, sei il mio Salvatore.
Tu sei l’Unico che non mi ha mai lasciato.
Anche quando mi allontano, Tu non ti separi da me.
Fammi credere che non sono mai solo.
Innalzami con Te, Gesù.
Che ogni giorno io possa guardare verso l’alto
e vivere sapendo che sei Tu la mia salvezza.
Amen.
Spiegazione
Nel brano di Giovanni 8,21-30, Gesù parla della sua origine divina e del destino che lo attende: sarà innalzato sulla Croce, e solo allora molti capiranno chi è davvero. Egli invita a riconoscere in Lui l’inviato del Padre, colui che non è mai solo, perché sempre unito a Dio.
La preghiera nasce proprio da questa tensione tra non comprendere e il desiderio di credere e seguire. È una preghiera di domanda, che chiede a Gesù di salvare, aprire gli occhi, insegnare a riconoscere la sua Croce come segno di amore e redenzione. C’è un bisogno profondo di verità e di compagnia, che trova risposta nel volto del Cristo innalzato.
Leggi le preghiere dei giorni passati e i commenti al Vangelo del giorno di Gv 8,21-30.