Seguire Gesù portando la propria croce
Questa preghiera è rivolta a chi sente il desiderio di rispondere all’invito di Cristo: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua». È un atto di fiducia, una supplica per ricevere la forza di scegliere Gesù ogni giorno, anche quando il cammino diventa difficile. È una risposta d’amore, libera e radicale, al Vangelo.
PREGHIERA
Signore Gesù,
Tu che hai parlato con forza e amore,
chiamando ogni discepolo a rinnegare sé stesso,
dammi il coraggio di seguire le tue orme,
anche quando il cammino è stretto e duro.
Donami un cuore libero,
che non cerchi il proprio interesse,
ma trovi la vera vita nel dono quotidiano,
nella croce abbracciata con fede.
Insegnami a perdere per amore,
a non temere il sacrificio,
a non fuggire dinanzi alla prova.
Fa’ che io non mi vergogni di Te,
né del tuo Vangelo,
anche se il mondo ride o giudica.
Voglio seguirti, Signore,
fino in fondo,
credendo che con Te
anche la morte si trasforma in vita.
Amen.
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Spiegazione
Questa preghiera nasce dal cuore del Vangelo di Matteo 16,24-28, dove Gesù invita i suoi discepoli a prendere la propria croce e seguirlo, rinnegando sé stessi. Non si tratta solo di un invito alla sofferenza, ma a un amore radicale che libera: perdere la propria vita, nel senso evangelico, significa smettere di vivere centrati su sé stessi e cominciare a vivere per Dio e per gli altri.
Il brano culmina in una promessa: chi perderà la vita per Cristo, la troverà. È questo il cuore della preghiera: il desiderio profondo di seguire Gesù, anche a costo della croce, con la certezza che solo così si entra nella vera vita.
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