Questa preghiera nasce dal Vangelo di Giovanni 6,30-35, dove Gesù si rivela come il Pane della Vita. L’uomo cerca segni e sicurezze esteriori, ma Cristo offre se stesso come risposta definitiva alla fame più profonda del cuore: la fame di senso, di amore, di vita vera. In questa preghiera di domanda, ci rivolgiamo a Gesù chiedendogli il dono del suo Pane ogni giorno, il Pane che non perisce, il Pane che è Lui stesso.
PREGHIERA
Signore Gesù,
che hai detto: “Io sono il Pane della vita”,
vengo a Te con il cuore affamato di verità e di pace.
Tu solo puoi saziare la mia fame di amore,
tu solo puoi colmare la mia sete di eternità.
Donami il tuo Pane ogni giorno,
quando mi perdo nei deserti del mondo,
quando cerco il senso tra le briciole del quotidiano.
Non lasciarmi nutrire di illusioni,
non permettere che mi accontenti di ciò che non sazia.
Fammi desiderare Te più di ogni cosa,
più del successo, più della sicurezza,
più del pane che perisce.
Tu sei il dono del Padre,
Tu sei il nutrimento che non inganna,
Tu sei la Vita che non finisce.
Donaci sempre questo Pane, Signore:
il tuo amore vivo, il tuo corpo offerto,
la tua presenza che salva.
Amen.
Spiegazione
Nel Vangelo di Giovanni 6,30-35, Gesù risponde alla richiesta di un segno da parte della folla ricordando che non fu Mosè a dare il vero pane, ma Dio. Quel pane non era semplicemente il cibo per il corpo, ma un segno che indicava qualcosa di più grande: Gesù stesso, il vero Pane disceso dal cielo. Chi crede in Lui non avrà più fame né sete.
La preghiera è una preghiera di domanda, perché supplica Gesù di donarci ogni giorno il suo Pane, che è la sua presenza viva e salvifica. È una richiesta di non smarrirsi tra i bisogni materiali e di essere attratti ogni giorno da Lui come unica fonte di vita e salvezza.
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