Il Vangelo di Lc 9,18-22 ci presenta Gesù che domanda ai suoi discepoli: «Chi dite che io sia?». Pietro risponde con forza: «Il Cristo di Dio». Questa domanda resta viva anche oggi: chi è Gesù per me? La preghiera che segue è un atto di riconoscimento e di fiducia, per imparare a seguirlo nella quotidianità.
PREGHIERA
Signore Gesù,
Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente.
Nelle mie fragilità e nelle mie domande,
sei Tu la risposta che illumina il mio cuore.
Gesù, Salvatore,
quando il cammino diventa duro
e la croce sembra pesante,
ricordami che sei con me
e che hai dato la vita per amore.
Tu sei il Cristo, mia speranza,
insegnami a riconoscerti non solo con le labbra,
ma con la vita concreta,
con scelte di amore, giustizia e perdono.
Signore,
rinnova ogni giorno in me la gioia
di essere tuo discepolo
e donami il coraggio
di non vergognarmi mai del Vangelo.
Spiegazione
Il testo nasce dall’incontro personale con la domanda di Gesù: «Chi dite che io sia?». È una preghiera di adorazione e al tempo stesso di riconoscimento: mette al centro la fede in Gesù come Cristo, ma anche il desiderio di viverla nella concretezza della vita quotidiana.
Spunti di applicazione pratica
- Rinnovare ogni giorno un atto di fede personale: dire interiormente “Gesù, Tu sei il Cristo, mia speranza”.
- Non vergognarsi di testimoniare la propria fede, anche in piccoli gesti (una parola di bene, un segno della croce, una scelta di giustizia).
- Accogliere le difficoltà quotidiane come occasioni per seguire Cristo e crescere nella fiducia.
- Trasformare le parole in gesti: perdonare, ascoltare, essere vicini a chi soffre.
Domande di riflessione
- Per me, oggi, chi è davvero Gesù?
- Riesco a riconoscere Cristo non solo nelle preghiere, ma anche nella vita quotidiana?
- In quali situazioni faccio fatica a testimoniare la mia fede?
- Come posso portare la speranza di Cristo nelle mie relazioni e nel mio lavoro?
Leggi le preghiere dei giorni passati.