Il brano di Lc 9,7-9 ci mostra la figura di Erode, turbato dalle notizie su Gesù e incapace di comprenderne davvero l’identità. La sua curiosità rimane superficiale, senza aprirsi alla fede. Questa preghiera nasce dal desiderio di non fermarci alle domande di facciata, ma di lasciarci toccare nel cuore, riconoscendo la presenza viva del Signore nella nostra vita.
PREGHIERA
Signore Gesù,
quando il mondo parla di Te senza capirti,
fa’ che io non mi fermi alla curiosità,
ma entri nel mistero del Tuo amore.
Apri i miei occhi,
perché non cerchi solo segni esteriori,
ma sappia riconoscerti nella Tua Parola
e nei piccoli gesti quotidiani.
Liberami dalle paure e dai dubbi,
perché la mia fede non resti sterile,
ma diventi luce per chi incontro.
Signore, rendimi capace di riconoscerti
ogni giorno,
nella gioia e nella prova,
per seguirti con cuore sincero.
Amen.
Spiegazione
La preghiera nasce dal contrasto tra Erode, che “cercava di vedere Gesù” per curiosità e timore, e il vero discepolo, che vuole incontrarlo per fede. È un invito a non ridurre Gesù a un “fenomeno”, ma a riconoscerlo come Signore che ci interpella nel concreto della vita.
Spunti di applicazione pratica
- Cercare di vedere Gesù nei gesti semplici: un sorriso, un atto di bontà, una parola di consolazione.
- Coltivare un tempo quotidiano di silenzio e ascolto della Parola, per non fermarsi alla curiosità superficiale.
- Trasformare i dubbi in preghiera, chiedendo al Signore di fortificare la fede.
- Evitare di giudicare solo con l’apparenza, cercando di scoprire il bene nascosto nelle persone.
Domande di riflessione
- In quali momenti mi fermo solo alla curiosità verso Gesù senza lasciarmi coinvolgere davvero?
- Dove riesco a riconoscere concretamente la presenza del Signore nella mia giornata?
- Quali paure mi impediscono di affidarmi a Cristo con piena fiducia?
- Come posso aiutare altri a riconoscere Gesù nella loro vita quotidiana?
Leggi le preghiere dei giorni passati.
